Press - Gianfranco Gioia

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sabato 15 giugno 2019
La Sicilia
Il tempio di Giunone si veste da "star" visualizza

lunedi 01 aprile 2019
Giornale di Sicilia
Le note riberesi risuonano in Russia, trionfo del Toscanini visualizza

martedi 06 novembre 2018

La Sicilia
Docenti del Musicale Toscanini in Russia
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Lunedi 06 agosto 2018

La Sicilia
Finanziato progetto Erasmus: il Toscanini andrà in Russia
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Sabato 12 maggio 2018

Giornale di Sicilia
Toscanini, esibizione al Teatro Massimo
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Mercoledi 25 ottobre 2017

Giornale di Sicilia
Il valore del Toscanini riconosciuto anche in Russia
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Luglio 2014


Panorama
Concerto pianistico a 4 mani al Columbus Centre
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Mercoledi 16 gennaio 2013

La Sicilia

musica Campisi vola a Edimburgo con De Vero

Avola e Edimburgo unite nel nome della musica. E' proprio nel regno Unito che il pianista avolese Giuseppe Campisi si esibirà insieme al suo collega napoletano Aldo De Vero. I due musicisti saranno ospiti della città scozzese, nella sua cattedrale: Saint Giles. Presenteranno brani tratti dal loro disco, tra cui il famoso «The colours», scritto apposta per il duo dal compositore palermitano Gianfranco Gioia. Un omaggio alla tradizione musicale italiana sarà fatto con l'esecuzione dell'Ouverture, della sinfonia dell'Italiana in Algeri di Rossini, una trascrizione per pianoforte a 4 mani. Nel 2014 saranno presentati al pubblico brani inediti, che diversi compositori italiani e stranieri stanno scrivendo per il duo. Di recente nominato membro del comitato di gestione del Teatro Garibaldi di Avola, il maestro Campisi si recherà ad Edimburgo non solo come musicista, ma anche in missione artistico-diplomatica, cercando di creare i presupposti per un gemellaggio musicale con Avola. E. T.




venerdi 11 novembre 2011
Limmatwelle
Trompete, Saxofon und Orgel visualizza




venerdi 26 febbraio 2010

Giornale di Siracusa

Il quartetto sax Arcadia all'antico mercato
Un viaggio tra compositori di ieri e di oggi

I suoni di quattro strumenti che si inseguono, si toccano e poi fuggono per ancora ritrovarsi e unirsi armonicamente insieme. Un’opportunità per lasciarsi deliziare dalla grande musica dei migliori compositori di ieri e oggi attraverso l’esecuzione dei quattro musicisti che compongono il Quartetto di Sassofoni Arcadia, al suo quindicesimo anno di attività e di successi riscossi in tutto il mondo. Sabato 27 febbraio, con inizio alle 19.30, avrà luogo, presso l’antico mercato di Ortigia, il sesto appuntamento della stagione concertistica promossa dall’Agimus di Siacusa. Sul palco i Maestri Gianfranco Brundo, sax soprano, Corrado La Marca, sax alto, Salvatore Cutrò, sax tenore, Marco Caruso, sax baritono, presenteranno un ricco e articolato programma che metterà in risalto, ancora una volta, le diverse anime che compongono l’ensemble. [...] Il concerto di sabato prossimo proporrà composizioni di Aldemaro Romero, Saxophone Quartet, (Fandango, Chôro y Tango), Kurt Weill, Youkali – tango, dell’italiano Gianfranco Gioia, con cui il quartetto ha attivamente collaborato, Almost tango, Roberto Di Marino, Quartetto IV (Presto - Adagio) e Quartetto II (Fandango – milonda – tanguillo), del tunisimo Roland Dyens,Tango en skaï, con l’arrangiamento di Gianfranco Brundo, fino all’argentino Astor Piazzolla con Four, for tango, Oblivion e Libertango. [...]

Sergio Molino



venerdi 4 gennaio 2008

Avvenire

Noto: nuova musica sacra per la cattedrale

Musica «speciale» in onore della cattedrale di Noto, riaperta al culto dei fedeli lo scorso mese di giugno dopo il crollo del 1996. Musica ispirata dalle linee ardite e dagli spazi abbaglianti del barocco siciliano, composta su commissione come avveniva in passato. Testi rigorosamente religiosi che ripropongono temi liturgici classici, utilizzando un linguaggio musicale contemporaneo. Sei, i brani composti dall’estro musicale di altrettanti compositori: monsignor Giuseppe Liberto, maestro direttore della Cappella musicale pontificia Sistina; l’anglo americano Derek Healey; e gli italiani Gianfranco Gioia, Patrizio Marrone, Gabriele Verdinelli e Marco Pusceddu. Un progetto artistico diretto da Gianfranco Brundo, musicista e maestro di sassofono al conservatorio «Arcangelo Corelli» di Messina, che il 30 dicembre scorso si è chiuso con la prima esecuzione delle musiche dentro la splendida cornice della cattedrale di san Nicolò, grazie anche al contributo dell’Imaie (l’Istituto per la tutela dei diritti degli artisti interpreti esecutori). [...]
Laura Malandrino



Mercoledi 12 dicembre 2007

La Sicilia

Prima rassegna di musica sacra a San Nicolò
Fervono i preparativi per la prima rassegna di musica sacra "In domum Domini ibimus - Tre concerti per la Cattedrale", che si terrà nella cattedrale di San Nicolò nei giorni 16, 20 e 30 dicembre. L’evento è stato organizzato dall’associazione musicale "Quartetto di sassofoni Arcadia" e dall’associazione Amici della cattedrale, con lo scopo di tenere sempre accesi i riflettori sulla chiesa restaurata affinché diventi un centro propulsivo di vita non solo religiosa ma anche sociale e di sviluppo turistico ed economico della città. Si tratta di un evento unico nel suo genere in quanto la musica che sarà eseguita è stata scritta da grandi compositori contemporanei per la chiesa ricostruita. [...] Il 30 gran chiusura con il soprano Barbara Carrè, il coro polifonico "G.De Cicco", il quartetto di sassofoni Arcadia ed il Quartour de saxophones Nelligan. Il concerto sarà registrato dal vivo."Questi appuntamenti musicali saranno l’occasione per fare conoscere meglio i fini dell’associazione Amici della cattedrale ed allargare quanto più possibile il numero degli aderenti- rileva don Bellomia. "Abbiamo commissionato sei brani di musica sacra, scritti proprio per la cattedrale- aggiunge il presidente dell’associazione Arcadia Gianfranco Brundo- riuscendo a coinvolgere nel nostro progetto compositori del calibro di Monsignor Giuseppe Liberto, direttore della Cappella Sistina di Roma".
Cetty Amenta



Giovedi 08 ottobre 2000

La Repubbluca

Sette musicisti al San Saverio

"Sette per sette", cioè musica nuova e parole antiche. Sette compositori del nostro tempo e sette poeti siciliani del passato, ricetta che l'associazione Eufonia ha scelto per concludere la stagione realizzata con Salvare Palermo, l'Istituto di Storia della musica dell'Università e il sostegno dell'industria Effedi. Oggi alle 17,30 e domani alle 21 (rispettivamente per i soci di Salvare Palermo e per il pubblico), nella chiesa di San Francesco Saverio all'Albergheria, l'ensemble vocale Eufonia (diretto da Fabio Ciulla) insieme al trio Saladino e alla clavicembalista Adalgisa Badano, eseguiranno le sette nuove partiture commissionate a Giovanni D'Aquila, Gianfranco Gioia, Sergio Mirabelli, Mario Modestini, Pasqualino Polito, Gaetano Siino e lo stesso Ciulla. Le liriche musicate dai sette provengono da pagine di Stefano Protonotaro (Pir meu cori alligrari), Cielo d'Alcamo (dal celebre Contrasto), Giacomo da Lentini (una Canzone), Giacomino Pugliese (Morte, perché m'hai fatta sì gran guerra), Pier delle Vigne (dagli Elefanti saggi), Guido delle Colonne (Dello spirito dell'amore) e Rinaldo d'Aquino (Per fin'amore vao sì allegramente). Nata al fine di valorizzare e riscoprire con iniziative musicali originali luoghi storici fuori dai normali circuiti d'arte e di spettacolo, la stagione di Eufonia avrebbe dovuto concludersi nella sala dei Vicerè di Palazzo dei Normanni. Luogo che - emblematicamente - non è stato disponibile.




venerdi 30 giugno 2000

Giornale di Sicilia

Sassofono, che passione per i siciliani
All'Agricantus note «Fuori dalla classica»

Palermo - Risulta, da alcuni studi, che il sassofono è uno degli strumenti più amati. A quanto pare perché è quello che maggiormente ricorda la voce umana.
Tuttavia è anche quello entrato per ultimo nei conservatori, a metà degli anni ottanta.
Da qui prende spunto la nuova rassegna musicale estiva dell'Agricantus, che si intitola «Fuori dalla classica» (idealmente un sequel delle precedenti «Fuori la classica» e «Oceano Mediterraneo») e riserva buona parte del cartellone al ciclo «Sax jazz o contemporaneo», articolato in otto serate, del quale saranno protagonisti i più quotati sassofonisti siciliani. [...]
Esaurite le performances in duo, si proseguirà il 18 con l'Arcadia sax orchestra, singolare formazione siracusana che mette insiene ben quattordici sassofoni di tutte le intonazioni (dal basso al sopranino).
La dirigerà Gianfranco Gioia, solista Gianfranco Brundo, lungo un programma che comprende musiche di Piazzolla, Duke Ellington e dello stesso Gioia. [...]
Dario Lo Verde




lunedi 8 maggio 2000

La Sicilia

La musica del Novecento e i compositori siciliani

Catania - Il Novecento, questo sconosciuto. Per diradare le nebbie che avvolgono nella coscienza comune tanto la storia quanto le espressioni artistiche del secolo breve, soprattutto nei suoi sviluppi più recenti, giungono a proposito, e vanno senz'altro salutate con favore, iniziative come quella varata dall'Associazione musicale etnea con «Musica dimensione Sicilia», rassegna sulla musica del nostro tempo. Accanto ai padri della musica del ventesimo secolo, come Schoenberg, Scriabin, Britten, Sciostakovic, e altri nomi meno rivoluzionari ma pur sempre significativi come Bettinelli, Pizzetti, Margola, nel cartellone di questa prima edizione di Mds appaiono finalmente compositori siciliani, che non a caso saranno eseguiti da musicisti contemporanei che hanno assunto una posizione di rilievo nel panorama musicale italiano, e talvolta anche internazionale. Salvatore Enrico Failla, direttore artistico dell'Ame, ha sottolineato la volontà di sfaccettare quanto più è possibile la proposta: ecco allora i nomi di Fiorino, Ierna, Di Luciano, Carnevale, Casale, Ferrauto, Gioia, Arrigo, Spampinato, Cantone, portatori di cifre compositive assolutamente eterogenee, volutamente accostati secondo il criterio del pluralismo artistico.
Il background culturale emerso alla conferenza di presentazione dall'intervento di Michelangelo Zurletti, decano dei critici musicali italiani, purtroppo non è dei più favorevoli alla circolazione delle idee: mancano le «scuole» o se si preferisce le correnti compositive, le istituzioni musicali nella migliore delle ipotesi fanno quello che possono, le rassegne nazionali di arte contemporanea, dalla Biennale in giù, languono, e gli organi di stampa trascurano quel fermento musicale che spesso non riesce ad arrivare nemmeno al pubblico degli specialisti. Va letta dunque come una ferma intenzione di valorizzare proprio i giovani compositori siciliani, ponendoli al centro di questa rassegna, l'assenza di nomi come Sciarrino, Pennisi, Clementi, compositori siciliani ormai conosciuti ovunque come figure di assoluto spessore della musica contemporanea. La stagione, organizzata in collaborazione con la presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione siciliana, la Provincia e il Comune di Catania, prevede quattro concerti, tutti con inizio alle 21,15, nella bella cornice del chiostro barocco dell'Istituto d'arte in via Crociferi. [...]
Gaia Sciacca   



sabato 18 dicembre 1999

La Repubblica

La musica scopre i monumenti del barocco palermitano
Quattro concerti tra i tesori

Monumenti e musica, nuovissima e antica: per valorizzarli è nata una piccola stagione nel segno dell'unione di forze, tra gruppi musicali, compositori e custodi della memoria, tra spazi storici e imprenditori. Si chiama Pir meu cori alligrari, quasi a ricordare che in una città la cui cronaca culturale spesso sembra un cahier de doléance, c'è chi si ostina a far musica per la pura gioia di farla, ed è nata dalle mani delle associazioni Euphonia (titolare dell'omonimo gruppo vocale), Le Parnasse (dove opera l'ensemble barocco Cordes et Vent), e con la benemerita Salvare Palermo, che da quindici anni circa difende concretamente il patrimonio monumentale della città. [...]
Sette compositori palermitani contemporanei, infine, sono stati chiamati dai due ensemble, che ancora una volta saranno uniti il 3 giugno, nella sala dei Vicerè del Palazzo reale, a scrivere nuove musiche su testi di poeti della scuola siciliana (dalle parole di uno di essi, Stefano Protonotaro, prende il nome la stagione): Onorato Buogo, lo stesso Ciulla, Giovanni D'Aquila, Gianfranco Gioia, Sergio Mirabelli, Mario Modestini e Alessandro Polito. Tra i poeti prescelti, Cielo D'Alcamo, Guido delle Colonne, Pier delle Vigne.
Alberto Bonanno




sabato 18 dicembre 1999

Giornale di Sicilia

Arte e musica: da lunedì un ciclo di concerti per celebrarne le nozze
Tra chiese e palazzi di Palermo con un repertorio in tema
Palermo - Nuove armonie di associazioni musicali e antichi, preziosi monumenti: è l'iniziativa di 'Eufonia' e 'Le Parnasse' che insieme a 'Salvare Palermo' avviano una collaborazione per una stagione concertistica [...] in cui sedi particolarissime intreccino un rapporto con musiche particolari. Presentato ieri all'Istituto di Storia della Musica dell'ateneo palermitano il programma [...]. Il 3 giugno (con replica il 9) l'ultimo appuntamento del ciclo nella sala dei Vicerè a Palazzo Reale, con i due gruppi insieme per presentare 'Sette per Sette', nuove musiche per antichi poeti siciliani. Saranno i compositori insulari Onorato Buogo, Fabio Ciulla, Giovanni D'Aquila, Gianfranco Gioia, Sergio Mirabelli, Mario Modestini, Alessandro Polito gli autori dei nuovi brani ispirati da versi dei notissimi poeti siciliani, scritti appositamente per i due ensemble palermitani a Giacomino Pugliese e Rinaldo D'Aquino, Guido delle Colonne, Cielo d'Alcamo, Giacomo da Lentini, Stefano Protonotaro, Pier delle Vigne. [...]
Sara Patera



sabato 18 dicembre 1999

Il Mediterraneo

Due ensembles, uno sponsor quattro concerti, quattro chiese

Una stagione piccola, ma preziosa. Per circostanze occasionali, il risultato di una convergenza tra Salvare Palermo, la Effedi (che sponsorizza i quattro concerti), e due Associazioni Artistiche che fanno perno a due ensembles, l'Eufonia e Cordes et Vent: il risultato? quattro programmi, da lunedi 20 dicembre a giugno 2000, in luoghi raramente aperti al pubblico (come la Cappella delle Dame, la Capilla de la Soledad, la Sala dei Vicerè di Palazzo Reale), e con musiche di raro ascolto. [...]
Fabio Ciulla, direttore di Eufonia, tiene a sottolineare che la diversità dei due gruppi (uno vocale, l'altro specializzato nel barocco) interagiranno a fine stagione in una serata i cui sette testi della Scuola Poetica Siciliana del XIII secolo (tra cui Guido delle Colonne, Jacopo da Lentini, Ciullo d'Alcamo e Rinaldo d'Aquino) saranno musicati per voci, traversiere, violino, cello e cembalo da Modestini, Buogo, Mirabelli, Polito, Gioia, Ciulla, D'Aquila. 'Pir meu cori alligrari' come titola la loro stagione...
Sergio Albertini  



sabato 7 agosto 1999

Oggi Sicilia

Quartetto di clarinetti al "Caffè Agricantus"
Differenti esperienze artistiche consolidate, che si intrecciano per svelarsi poi nella loro piena magnificenza in un concerto musicalmente ricco. Dunque una grande emozione quella di domenica prossima per la rassegna "Fuori la Classica", una manifetazione promossa dal conservatorio di musica Vincenzo Bellini di Palermo con la consulenza musicale di Giovanni Mattaliano. Ad esibirsi questa volta sarà un quartetto di clarinetti, precisamente gli "Universal Clarinet Quartet" con un repertorio straordinario, una vera chicca per gli appassionati del clarinetto e per i meno amanti del genere musicale in questione. Infatti, il repertorio dei quattro musicisti, che vanta un grande patrimonio di composizioni, è arricchito anche da arrangiamenti di musiche dei più noti e amati autori del panorama contemporaneo. Tra questi spiccano i nomi di: Piazzolla, Gershwin, Corea.
Il gruppo degli "Universal Clarinet Quartet" nasce nel 1995 dall'idea, degli stessi componenti, di mettere insieme passioni e capacità comuni. A caratterizzare e, per certi aspetti, a spiegare il successo di questi musicisti sono proprio le variegate esperienze musicali di ognuno di essi. Diverse concezioni, diverse visioni e diversi percorsi di vita e di carriera che confluiscono, un giorno, in un'unica realtà artistica. La loro diviene una nuova dimensione musicale, e forse anche umana, che deve imparare a fare del bagaglio culturale di ciascuno una ricchezza da trasmettere al pubblico. Fin dai primi anni di attività il gruppo si è esibito, con un buon successo, per le più importanti associazioni musicali siciliane e non solo, visto che nel loro "curriculum vitae" compare pure una tournée realizzata in Belgio. I quattro componenti del gruppo sono: Massimo Vella, Antonio Anzelmo, Vincenzo Balistreri e Gianfranco Gioia, featuring del gruppo è Alba Lizio. Gli "Universal Clarinet Quartet" suoneranno [...] eseguendo il seguente repertorio: Suite di Rota, Quatuor di Dubois, Bucolique di Rydin, Quatuor Gothique di Gioia, Tre tanghi di Piazzolla, Quartet di Harvey, Gershwin Suite di Gershwin.
Antonella Brandi  



venerdi 11 giugno 1999

Giornale di Sicilia

Concerti di maggio dell'Agimus, alla Cripta del Collegio protagonisti i giovani siracusani
A giudicare dal successo conclusivo della rassegna "Maggio di musica" dell'Agimus si può certamente dire che il pubblico è preparato ad accogliere le proposte cameristiche più disparate. Dal pianoforte all'arpa ai sassofoni, infatti, gli interpreti che si sono susseguiti alla Cripta del Collegio, tutte giovani promesse della musica, hanno costituito una variegata offerta concertistica. [...]
La rassegna musicale ha chiuso in grande stile con l'Arcadia Sax Ensemble, gruppo di 12 fiatisti con un insolito repertorio da concerto. Il direttore palermitano Gianfranco Gioia, a proposito delle rivisitate pagine barocche eseguite, ha dichiarato: "Ho scritto questi arrangiamenti per proporre il sassofono in una veste inedita che costituisca un'alternativa timbrica alla produzione classica". Leader dell'ensemble è il sassofonista avolese Gianfranco Brundo che con morbidezza ed espressività di suono ha affrontato il concerto in re minore di Alessandro Marcello confessando poi la difficoltà nel rendere la musica antica con uno strumento moderno. [...]
Corrado Genovese



n. 137, aprile 1998

Il giornale della Musica

Produrre cd a Palermo

Sono tre i primi nuovi titoli in catalogo della casa editrice Kelidon, che ora si dedica anche alla produzione di cd con etichetta Omc Casa Discografica. Lo staff della nuova etichetta è composto da musicisti, compositori e musicologi siciliani. Nel primo cd il Trio Strabern (Mariangela Longo, Francesco Palmisano, Giovanni Mattaliano) incide pagine di Cesare Picco, Paolo Ugoletti, Gianfranco Gioia, Bart de Kemp, [...].




sabato 06 luglio 1996

La Sicilia

L'effetto "movimento" del Trio Stabern
Catania -  Tempo d'estate, voglia di diverso, di qualcosa che ti rimanga dentro per poi parlarne, magari eludendosi dal presente e divagare nel passato o nel futuro. L'occasione è stata offerta dall'Assessorato alla Cultura alle numerose decine di persone presenti giovedì sera nel chiostro del rettorato per il primo dei quattro concerti del ciclo "Rassegna di compositori siciliani" facente parte del "Festival estate catanese '96". Composizioni di giovani musicisti le cui musiche create e dedicate al Trio Strabern hanno piacevolmente catturato l'interesse d'ascolto di un pubblico abbastanza eterogeneo. Questi pezzi, che non si fanno scudo di un'arrogante etichetta di conteporaneità, che nulla deve alla comprensione del pubblico, sono certamente composizioni dei nostri giorni ma presentano un rimescolamento di stilemi neoclassici, moderati sperimentalismi di questo secolo serviti con quella fascinosa decadenza che acciuffa il tempo per natura fuggevole. [...]
Ancora una prima esecuzione assoluta l'amoroso preludio dedicato a Stravinskj A Present for Three di Gianfranco Gioia. [...]
Rosalba Musumeci


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Last update: 10/07/2024
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